Ci sono due momenti che scandiscono la vita agreste e che, da sempre, hanno reso piacevoli i momenti di dura fatica e il lavoro nei campi: la Festa della Battitura che si celebra in estate e la Festa della Vendemmia che dell'estate è il vero commiato. Due momenti preziosi che scandiscono il calendario agricolo e sanciscono il passaggio dall'estate, con i suoi frutti e i colori dorati, all'autunno con le sue infinite sfumature di rosso.

Il mese di Settembre apre le porte ad una delle attività più importanti della nostra cultura territoriale: la vendemmia. A Castiglion Fiorentino, borgo medievale ricco di tradizioni, la Famiglia Buccelletti ogni anno ospita presso le proprie cantine una serata di festa, di convivio e allegria all'insegna della tradizione per celebrare la Vendemmia.

C'era una volta la vendemmia

Le giornate della vendemmia erano le più attese dai contadini. La vendemmia era il momento di tirare le somme di un'intera annata di lavoro e di fatiche non sempre giustamente ripagate a causa di una improvvisa grandinata, di inverni troppo rigidi o del perdurare della siccità. Arrivati nei campi si scaricavano tutti gli attrezzi necessari; cesti e secchi venivano sistemati sotto il pergolato, pronti per essere riempiti di grappoli che i vendemmiatori staccavano dai tralci della vite con un netto colpo di forbice o con una lama di un coltello.

Quando i recipienti erano ricolmi d'uva, venivano svuotati dentro la bigoncia, che veniva caricata sulle spalle del più forte e portata fuori dal pergolato per essere svuotata nella tinozza in cui due o più giovani a piedi nudi erano pronti per la pigiatura. Il momento del pranzo era un vero rito. Le donne arrivavano nei campi con cesti ricolmi di vivande caserecce che disponevano sopra una tovaglia distesa sul prato. La vendemmia era lavoro ma anche condivisione, un rito fatto di fatica e di soddisfazione.

Ricordi di vendemmia

Il valore storico ed antropologico della vendemmia risale a tempi molto antichi e si è tramandato di generazione in generazione attraverso metodi di lavoro agricolo e tradizioni contadine, oltre che per l’importanza dei suoi aspetti culturali e tradizionali che caratterizzavano la vendemmia come evento annuale di lavoro e condivisione sociale nel territorio. Per molti aspetti la vendemmia assume ancora oggi un momento rituale, ha un significato sociale e di comunione piuttosto forte, nel quale uomini e donne si riuniscono e insieme lavorano per lo stesso obiettivo. Il ruolo sociale e rituale che caratterizza la vendemmia è stato ancor più forte nei decenni scorsi, quando nei vigneti si riunivano amici, parenti e vicini di casa, tutti insieme a lavorare nelle vigne per poi festeggiare con un ricco banchetto.

La Festa

La convivialità era celebrata non solo durante i ricchi banchetti caserecci che avevano luogo ogni giorno, ma anche durante il lavoro. Tutti i vendemmiatori compivano le loro operazioni intonando cori e canti che coinvolgevano tutti i presenti, dando vita a un allegro botta e risposta con chi lavorava nei vigneti circostanti.

La Famiglia Buccelletti e Terretrusche Events, ancora una volta si sono uniti per creare un evento unico e memorabile. Il geniuod of Food di Terretrusche, con un Menu' creato ad hoc per l'occasione da Vittorio Camorri, si è unito all'impeccanile organizzazione della Val di Chio Eventi e nella splendida location di Buccelletti Cantine è stata apparecchiata una lunga tavolata per celebrare la Vendemmia 2022.

La Tavola

Per noi, di Terretrusche Events, apparecchiare la tavola a regola d'arte è un must. Ricreare nei colori il tema della serata e un'atmosfera senza tempo è fondamentale. Nessun dettaglio viene mai tralasciato e la cura minuziosa dei particolari è d'obbligo. Una tavolata lunga oltre 20 metri e 115 sedie impagliate hanno ospitato i commensali.

Il Banchetto

Attraverso una meticolosa ricerca, studio e rispetto della tradizione e prodotti del territorio è stato ideato un Menu' Degustazione che vi raccontiamo, come sempre, tramite le nostre immagini.

Zuppetta di funghi porcini la sua salsiccia di grigio del casentino e crumble di pane Verna

Gnocchi di patate di Cetica al pesto di foglie di vite e tinca affumicata del trasimeno

❧ Tagliatellina di Poventa, al sugo bianco di faraona con polvere di vinaccia disidratata

❧ La Vigna è il Pollaio : degustazione di Bassa Corte arrostiti alle vinacce

❧ Sorbetto di Uva Fragola cremeria Cecconi

❧ La Crostata con crema alla vaniglia e uva

La pigiatura dell'uva

In passato la pigiatura dell'uva era una vera e propria festa, dove uomini, donne e bambini saltavano e danzavano nelle tinozze in legno ricolmi di uva appena raccolta, dove da uno sbocco laterale usciva l'aromatico e coloratissimo nettare.

Per l'occasione è stata rievocata la pigiatura dell'uva ce ha visto gli ospiti suddivisi in coppie sfidarsi in una gara a tempo per ricavare la maggiore quantità del prezioso nettare.

Portatrice di valori e tradizioni popolari talvolta dimenticati, la vendemmia così come la facevano i nonni durante la loro gioventù continua a essere praticata da alcune famiglie contadine italiane, tramandando usanze e costumi di un mondo antico e semplice, talvolta dimenticato.

Planner & Design: Vittorio Camorri per Terretrusche Events

VDC Eventi

Foto & Video: Andrea Migliorati Photographer

Location: Buccelletti Cantina

Vini: Buccelletti

Banqueting: Terretrusche Events